Si comincia con la fiaba per stuzzicare la fantasia e, in questo caso anche l’appetito.
Oggi, vigilia di Halloween, vi proponiamo la storia di Treuova, il guardiano di un cimitero davvero speciale…buona lettura
“Era una notte che pioveva a catinelle, andavo in giro senza le bretelle… E passeggiando vicino a un cimitero, com’era buio, oh com’era nero.🎶..”.
Il guardiano Treuova, stava facendo il solito giro del camposanto canticchiando questa vecchia canzoncina, ormai erano anni che che custodiva con diligenza tutti gli ospiti ed ogni volta che passava vicino alla casa eterna della Signora Farina, rinforzava il canticchiare
“E passeggiando vicino ad una tomba, vidi una bionda, oh che bella bionda.. Era il fantasma della Zia Gioconda, che ripuliva la sua tomba nera e fonda...”.
Ma appena finita la strofa, qualcosa cominciò a svolazzargli sulla testa. Dubbioso si rimise il cappello , i pipistrelli gli si posavano spesso sul capo per fare un riposino , ma non sembravano né Biscotto né Cioccamaro, i suoi amici alati.. Era qualcosa di strano, di più… Pannoso…!!!
Treuova cominciò a preoccuparsi, nessuno degli ospiti del cimitero gli aveva fatto visita senza avvertirlo, questi erano i patti stilati sin dall’inizio : Si poteva far baldoria dopo l’orario di chiusura, erano vietate le riffe e per i bisticci c’era il Giudice Zucker e gli Avvocati Vanil Lina e Gela Tina che acquietavano le parti e soprattutto, mai presentarsi davanti a lui senza aver suonato la campanellina. Alcuno aveva disatteso questo patto, quindi qualche intruso si era intrufolato a sua insaputa, doveva solo scoprire chi fosse.
“Cucuuuuu‘”!!!, una voce gracchiante gli urlò nelle orecchie,
Treuova, preso alla sprovvista si nascose dietro l’albero all’angolo, guardò su, guardò giù, ma non c’era nessuno.
“È uno scherzo di pessimo gusto!” gridò e tante grasse risate si sentirono rimbombare per tutto il cimitero.
Il Guardiano era davvero sconcertato, chi osava infrangere la pace di quel luogo? E soprattutto perché? In quel momento si ricordò di avere un’arma vincente” Il Frolla Spiriti” nella guardiola, corse affannato a recuperare l’attrezzo e, una volta acceso, iniziò a dimenarlo in aria..
“Vi prenderò furfanti!!” e mentre si dava un gran da fare, qualcosa si impigliò nelle spire del frollino, un piccolo fantasma albumino si stava materializzando e mentre cercava di sfuggirgli , si aggrappo’ alle gambe dei suoi compagni trascinandoli nel vortice ed uno ad uno caddero, composti e fluffanti a sedere per terra vicino alle tombe.
Sei piccoli fantasmi pannosi erano davanti a lui, ma solo per pochi secondi, perché iniziarono a scappare a destra e sinistra, sopra e sotto urlando “Nooo, il frollino Noooo“..
Beh, quel giorno fu proprio divertente per gli ospiti del cimitero, un po’ meno per il Guardiano Treuova che, si dice, stia ancora cercando di catturare quei sei discoli fantasmi canticchiando:
“... Se questa storia non ha significato, è come fare il vino col bucato, è come dire buonanotte al muro e poi lavarsi i piedi col cianuro!!!”
Ti è piaciuta questa fiaba-ricetta? Ne vorresti altre? Scrivici nei commenti
Qui sotto trovi gli ingredienti e i passaggi per rifare questa buonissima torta.
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Le pubblicheremo in un articolo dedicato!
Credits
Ricetta e foto di Tiziana Bollero
Fiaba di Elena Bellarte
Impaginazione e grafica Silvia Grassini